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Giornata Internazionale contro il dolore

Mal di schiena, mal di testa, artrosi, dolore oncologico, sindrome dell’”arto fantasma”. Questi sono solo alcuni esempi di dolore cronico che colpisce più di 12 milioni di italiani, il 20% della popolazione attiva, con inevitabili conseguenze per la qualità della vita e di lavoro, e con enormi costi sociali e sanitari.

In realtà, ogni anno in Italia perdiamo più di un miliardo di ore di lavoro a causa del dolore cronico e spendiamo quasi due miliardi per farmaci e servizi sanitari, a volte inadeguate.

 

In ogni caso possiamo combattere e curare il dolore cronico: dobbiamo solo sapere come fare e chi contattare. Per informare i cittadini sulle terapie disponibili e centri specializzati sul territorio, per diffondere la conoscenza dei diritti e la legge 38/2010 per accedere ai fondi per la ricerca scientifica, a partire dall’ottobre del 2011 la Fondazione ISAL organizza in Italia la Giornata nazionale contro il dolore.

Promosso dalla Presidenza della Repubblica e con il patrocinio del Senato, del Parlamento e del Ministro della Salute, la Giornata Nazionale contro il dolore ha come testimonial l’attore comico Fabio De Luigi come testimonial. 

Da Roma a Milano, da Cosenza a Torino, da Agrigento a Cagliari e Bergamo, Trento e Udine, la giornata nazionale prevede iniziative di sensibilizzazione e di informazione nelle principali città d’Italia con collaborazioni anche internazionali. Nelle piazze e negli ospedali le Associazioni territoriali Amici di ISALe diversi partner Onlus volontari in collaborazione con medici e camici bianchi, informano i cittadini su come e dove curare il dolore cronico, spiegando cosa fare e cosa chiedere, a casa, dal medico di famiglia e nelle infrastrutture sanitarie, per non soffrire e vivere senza dolore. Inoltre, le donazioni fatte dalle persone durante la giornata nazionale saranno devolute alla ricerca scientifica. Qual è lo scopo? Trovare una terapia per malattie oggi senza cure.

 

Dal 2013, con l’accordo di importanti città in Gran Bretagna, Germania, Olanda, Spagna, Australia e Stati Uniti d’America, questo importante evento ha raggiunto una dimensione continentale diventando la Giornata internazionale contro il dolore. Questo è un passo molto importante che intensifica significativamente rapporti Fondazione ISAL con il mondo, sottolineando la necessità di creare una rete ancora più forte sul territorio, con un numero crescente di esperienze diverse.

 

Questo rappresenta anche il concreto punto di inizio per la realizzazione della 1° Ricerca contro il dolore cronico e l’istituto Europeo di Terapia.

 

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