Terapia del dolore cronico

Amici di Fondazione ISAL Avellino dona un defibrillatore alla Chiesa di San Ciro. Il parroco: “Aiutare il prossimo significa alleviare le sofferenze altrui”

“Aiutare il prossimo significa alleviare le loro sofferenze e anche questo significa dare felicità”. Con queste parole Don Luciano Gubitosa, parroco della chiesa di San Ciro di Avellino, accoglie il defibrillatore di primo soccorso (DAE) donato della sede territoriale Associazione Amici di Fondazione ISAL. Un regalo che rappresenta non solo uno strumento fondamentale per il recupero di un ritmo cardiaco anomalo in una situazione di emergenza, ma che racchiude in sé il gesto d’amore più profondo: il sostegno verso chi è in difficoltà. Alla donazione, avvenuta il 5 febbraio, ha partecipato anche Il presidente dell’Associazione, il dott. Gaetano Bernardi, il quale ha colto l’occasione per sottolineare che “che è un dovere di tutti i cittadini, acquisire nozioni di primo soccorso e che l’associazione si rende disponibile in tal senso”. Inoltre, Don Luciano inoltre nell’affrontare il tema “Felicità” ha fatto cenno alle attività svolte dalle varie Associazioni che si mettono a disposizione dei cittadini, cercando di alleviare i disagi sociali e, nel caso di Associazione Amici di ISAL, cercando di lenire il dolore cronico oncologico e non.

Dal 2015 a oggi la sede territoriale ISAL di Avellino ha distribuito circa 20 DAE, dando la precedenza alle Forze dell’Ordine come Arma dei Carabinieri, Polizia Stradale, Polizia di Stato e Guardia di finanza.

Il dott. Bernardi ha infine ringraziato tutti quei Benefattori che hanno dato il loro valido contributo per l’acquisto dei DAE e che quindi hanno reso possibile portare a termine ciò che l’Associazione amici di Fondazione ISAL aveva da tempo in programma.

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