Terapia del dolore cronico

Terapia del dolore, Napoli eccellenza della cura e della solidarieta’

Terapie innovative, formazione della classe medica, informazione verso i cittadini, solidarietà: ci vuole tutto questo per garantire il diritto alla salute, in assoluto e soprattutto per le persone affette da dolore cronico, troppo spesso abbandonate alla sofferenza. Lo sa bene il dottor Alfonso Papa, presidente dell’associazione ISAL di Napoli e direttore dell’Unità operativa di terapia antalgica dell’ospedale Monaldi: una struttura all’avanguardia, che fa di Napoli un polo di eccellenza per la cura del dolore. “Abbiamo pazienti dal sud Italia, dalla Calabria, dalla Basilicata – spiega –, ma ancora di più dal nord e dal Lazio in particolare”.

Primi in Italia per la stimolazione del ganglio. Nel reparto diretto dal dottor Papa è possibile effettuare terapie farmacologiche, analgesia e anestesia loco-regionale, tecniche chirurgiche, terapia fisica, neuromodulazione e ozonoterapia. A questi si aggiunge un nuovo sistema per il trattamento del dolore neuropatico cronico, che il Monaldi è la prima struttura italiana – e tra le poche in Europa – ad aver adottato. Si tratta dell’impianto del neurostimolatore SCS Axium (commercializzato dalla St. Jude Medical), che invia impulsi elettrici ad una struttura anatomica all’interno del midollo spinale, chiamata ganglio della radice dorsale.

È un importante passo in avanti nel trattamento del dolore cronico – dice il dottor Papa –. Gli impulsi elettrici interferiscono con il ganglio che è sostanzialmente un ‘centro’ che elabora i segnali nervosi diretti al cervello e, grazie a questa innovativa stimolazione elettrica, il dolore viene rimodulato e bloccato efficacemente”.

Fino a poco tempo fa era difficile trattare con metodi tradizionali i casi di lesione nervosa come, ad esempio, le neuropatie successive a un intervento al piede, ad una gamba, alla schiena oppure le algie inguinali o toraciche. “Da oggi invece è possibile l’uso di questa nuova tecnica e le indicazioni sono proprio le sindromi dolorose croniche causate da lesioni del sistema nervoso periferico, che interessano parti del corpo difficili da raggiungere con la normale tecnica di stimolazione” prosegue Papa.

Il nuovo trattamento mediante stimolazione del ganglio raggiunge il nodulo di nervi presenti al suo interno, agendo in maniera mirata su aree difficili da trattare. Diminuiscono, così, complicanze, effetti collaterali, fino alla necessità di ulteriori interventi chirurgici. “Sono tornata a vivere” è la testimonianza di una delle prime pazienti a cui è stato impiantato il neurostimolatore. “Ho avuto un trauma alla nascita, poi una serie di problemi, tante operazioni e tanti farmaci antinfiammatori assunti prima di sottopormi a questo intervento. Ora mi sento bene e posso dire di essere tornata a vivere, a credere nel futuro”.

L’associazione ISAL di Napoli. Al Monaldi sono stati già eseguiti 14 interventi con questo piccolo stimolatore. Ma oltre che nell’attività ambulatoriale e in sala operatoria, il dottor Papa è impegnato con l’associazione territoriale ISAL di Napoli nel diffondere a 360° la cultura della cura del dolore. “La difficoltà maggiore forse è proprio questa – dice –: spesso le persone con dolore cronico non sanno che ci sono specialisti a cui rivolgersi e così si mettono a girare tra neurologi, chirurghi e altri medici senza trovare risposta e, addirittura, senza che venga loro consigliato di venire da noi”.

Costituitasi nel 2012, l’associazione realizza corsi di formazione e di aggiornamento rivolti a medici di terapia del dolore e di altre specialità. Il prossimo, insieme a FederDolore, sarà a giugno e riguarderà le nuove norme regionali per la prescrizione degli oppioidi. “L’intento è creare dal basso una rete che sappia prendersi carico dei bisogni dei pazienti”. E poi c’è la solidarietà. “Dopo l’estate metteremo in scena uno spettacolo per raccogliere fondi per la ricerca e stiamo anche stilando degli accordi per realizzare degli ambulatori in zone disagiate del nostro territorio, da Scampia ad alcuni paesi della provincia” conclude il dottor Papa.

10 pensieri riguardo “Terapia del dolore, Napoli eccellenza della cura e della solidarieta’

  • GIOVANNI ZEGLIO

    Sono un paziente in cura. Faccio i miei complimenti e mi trovo curioso.
    G.zeglio

  • buongiorno volevo sapere come fare per una visita con il prof. Papa
    grazie

  • Buongiorno, perdoni il ritardo nella risposta. Il prof. Papa lavora presso l’Ospedale dei Colli – Monaldi di Napoli. Può provare a contattare il centro di terapia del dolore del Monaldi allo 081.7062323 e chiedere se è possibile effettuare una visita direttamente con lui e quali sono le specifiche modalità. Più in generale, per accedere alla terapia del dolore del Monaldi deve prima recarsi dal suo medico di base e farsi prescrivere una visita di terapia del dolore, e successivamente chiamare o recarsi al CUP del Monaldi per prenotare la visita. A disposizione per ulteriori chiarimenti anche al nostro numero verde 800.101288

  • Giovanni

    Una fregatura.

  • Giovanni

    Una fregatura.

  • Perché una fregatura?

  • Vorrei far visitare mia madre 74 anni 4 vertebroplastica. Ha dolori fortissimi da Agosto scorso. Non so più cosa fare. Ho bisogno di qualcuno che le faccia passare il dolore, almeno un po’. Potrebbe funzionare questo tipo d’intervento?

  • Al n fisso risponde il fax. Il n verde non ti richiamano. Come al solito……in tutti i servizi……‍♀️

  • Francesca sessa

    Salve vi chiedo di aiutarmi sono portatrice di un neurostimolatore da almeno 10 anni ma il dolore non è sparito perché la corrente non arriva al nervo sciatico ho cambiato medico e struttura ma il dolore è sempre uguale anzi ora mi sono uscite altre 2 ernie a sinistra sono sotto morfina da 8 anni e non ne posso più comincio a scordarmi tutto ve lo chiedo con il cuore in mano c’è qualche santo a qui votarmi ? Sono 20 anni che nn vivo più e mi chiedo se questa è vita non sono tanto vecchia da mettermi sulla sedia a rotelle e desidero prendere in braccio la mia nipotina e fare una passeggiata che a me è stata negata grazie se mi date una risposta

  • Renato Capasso

    Qualche hanno fa ho condotto mia moglie dal dott. Papa per un forte dolore neuropatico, con visita intramoenia, per accelerare i tempi della visita. E’ stata una grande delusione, data la sacrs disponibilità del medico in questione. Certamente questo comportamento è in grave contraddizione con la pubblicità stellare che viene fatta del Centro diretto dal dott. Papa , che di stellare ha soltanto la sua parcella professionale.

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