Terapia del dolore cronico

Teresa De Sio con Fondazione ISAL per sostenere la ricerca sul dolore.

“Riconosco l’importanza del lavoro svolto da Fondazione ISAL per le persone che soffrono di dolore. La nostra Associazione  è impegnata da sempre nel sostenere iniziative di carattere sociale e ciò che fa la Fondazione Isal per i malati di dolore cronico merita tutto il nostro sostegno” Con queste parole, il Presidente dell’Associazione Nomadi Fans Club di Sulmona, Vincenzo Bisestile, ha deciso di collaborare con l’Associazione Amici di Fondazione ISAL Sezione Territoriale Regione Abruzzo – Giovanni Leonardis. L’occasione è eccezionale: l’anteprima nazionale del tour di concerti “Teresa canta Pino” in cui la cantautrice Teresa De Sio ripercorre le visioni e le parole del grande cantautore Pino Daniele.

La data dell’evento è il 22 Aprile alle ore 21,30 presso il Teatro Comunale “Maria Caniglia” di Sulmona. Il Professor Gianvincenzo D’Andrea, Presidente della Associazione Amici di Fondazione ISAL Sezione Territoriale Regione Abruzzo – Giovanni Leonardisha già attivato sul territorio abruzzese una campagna di informazione sull’evento di cui parte del ricavato andrà a sostenere le attività di ricerca di Fondazione ISAL sul dolore cronico ed il suo trattamento.

“La grande risonanza del concerto di Teresa De Sio può rappresentare un momento cruciale per far conoscere la ricerca e l’attività di sensibilizzazione sul dolore cronico ( svolta da Fondazione ISAL), che soprattutto nelle donne rappresenta una condizione  tanto diffusa quanto poco conosciuta ed adeguatamente trattata”.

“L’obbiettivo che ci siamo dati come Sede Territoriale – prosegue il Prof.D’Andrea – è di portare all’attenzione di tutti il grande e grave problema del dolore cronico nelle tipiche manifestazioni dell’universo femminile: dall’endometriosi alla fibromialgia, dalla cefalea alla vulvodinia ed altro. Un dolore che sconvolge l’esistenza quotidiana e che condanna chi ne è affetta ad una sofferenza silenziosa e solitaria solo perché  non si riesce ad accedere, per mancanza di informazioni e conoscenza, alle cure del caso che, invece, sono capaci di portare grande sollievo e spesso la guarigione. Secondo i dati del Ministero per la Salute sono più di 3 milioni le malate di dolore cronico che non hanno cure adeguate; si tratta di un numero che si commenta da solo e che giustifica ampiamente tutto il nostro impegno per ridurre un problema che rappresenta una vera e propria “epidemia silenziosa”.

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